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Le borse di studio del Panathlon

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Il Panathlon Club Bolzano ha presentato una nuova iniziativa nell’ambito della promozione e attenzione all’impegno dei giovani studenti nello sport e nella scuola. Il club service bolzanino, tenendo fede a quanto deciso all’unanimità dal nuovo direttivo ha assegnato una borsa di studio all’impegno profuso da atleti di alto livello, impegnati con successo negli studi e nell’attività agonistica. Conciliare la scuola superiore e gli impegni a livello nazionale e internazionale è impegno non di poco conto per ragazzi chiamati con frequenza dalle nazionali a sostenere raduni e ritiri collegiali e ad affrontare manifestazioni internazionali. Il riconoscimento è andato ai fratelli Giorgia e Jordy Piccolin, portacolori dell’Asv Termeno. La cerimonia della consegna della borsa di studio ha avuto luogo presso il Liceo Scientifico Sportivo “G. Toniolo”, che grazie alla didattica studiata ad hoc per consentire a qualificati atleti di conciliare nel modo migliore studio e sport consente ai due fratelli pongisti e ad altri sportivi di valore di portare avanti con successo il percorso di studi e l’intensa attività agonistica ai massimi livelli. Dopo una breve illustrazione sull’importanza sportivo-culturale dell’iniziativa del Panathlon, alla presenza del sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, sono state illustrate le motivazioni dell’iniziativa “Sport & Scuola con profitto 2013”. Il presidente del Panathlon Club Bolzano, Francesco Giroldi ha sottolineato che l’iniziativa è indirizzata ai ragazzi-atleti, ma ha come protagonisti i genitori, vale a dire coloro che compiono i sacrifici maggiori nel sostenere gli impegni dei giovani. Il sindaco Spagnolli ha rimarcato l’importanza della famiglia nel supporto agli agonisti di alto livello e l’impegno del Liceo Scientifico Sportivo “Toniolo” nella gestione degli stessi. Giorgia e Jordy Piccolin hanno raccontato le rispettive storia. Giorgia ha iniziato a giocare a tennistavolo per divertimento, poi si è appassionata e ha provato l’attività agonistica. Ben presto sono arrivati i primi risultati. “Dopo l’inizio a Bolzano, sono passata all’Asv Termeno, dove milito tutt’oggi. Devo ringraziare mia mamma, Arianna che quasi quotidianamente mi accompagna agli allenamenti nel centro dell’Oltradige e ai raduni della nazionale”, ha ricordato Giorgia, da qualche giorno numero tre del ranking nazionale, a soli 17 anni e prima delle pongiste di scuola italiana (davanti la capolista Yu Wang, classe 1981 e Nicoletta Stefanova, classe 1984). Giorgia fa parte della nazionale italiana senior e della nazionale junior femminile. “L’impegno agonistico è elevato e gli impegni sono costanti. Il Liceo Toniolo mi consente di conciliare al meglio scuola e sport. Serve tuttavia organizzazione, impegno e costanza. La passione, quella che ho pe il tennistavolo è nata così, per caso. Una passione che ogni giorno cresce sempre di più grazie soprattutto ai miglioramenti e ai risultati che ottengo, che mi danno soddisfazioni enormi. Come ho scritto in un tema, nello sport la convinzione è fondamentale: la convinzione di dover sempre andare avanti, di non mollare mai e di avere fiducia in se stessi, perché se si crede veramente in quello che si fa e in se stessi allora si può arrivare ovunque si voglia. Io sono convinta di potercela fare: è solo questione di sacrificio e di credere in se stessi. Ho intrapreso una strada che non avrei mai pensato di percorrere. Ma credetemi, può essere difficile quanto volete, ma grazie al mio sport ho visto e sto vedendo delle cose meravigliose che forse, vivendo una vita più monotona, non avrei mai scoperto. Sono e resterò sempre affamata del mio sport e della mia vita, perché so che ci sono ancora tantissime cose che mi potranno stupire e che voglio scoprire”. Jordy Piccolin, classe 1997 ha iniziato ha giocare a calcio, come molti ragazzini, anche per emulare e gesta di papà Tiziano, buon calciatore, che ad un certo punto scelse un posto di lavoro certo ad un futuro incerto nel calcio professionistico. Oggi Tiziano fa l’allenatore per diletto nel settore giovanile. Jordy, vedendo giocare Giorgia decise di provare a giocare a tennistavolo, con interesse e con buoni risultati. E’ arrivato in nazionale. “E con la nazionale –ha ricordato- ho conquistato l’oro a squadre agli Europei di Ostrava in Repubblica Ceca di qualche mese fa, disputando un incontro. Nei giorni scorsi al Mondiale di Rabat in Marocco sono stato costretto al ritiro per il riacutizzarsi di un problema al ginocchio”. Il risultato più bello per entrambi? Quello ancora da conquistare!
I genitori hanno illustrato poi il costante impegno e i sacrifici per seguire e accompagnare i due pongisti “azzurri”, la gestione delle emozioni, i momenti felici e quelli meno. “Ho la fortuna –ha detto Giorgia- di avere una mamma sempre presente che mi sa ascoltare, ma ho anche una seconda mamma, la professoressa di italiano Alba Verzella (presente alla cerimonia n.d.r.) con la quale ho un ottimo rapporto, mi sprona e mi incoraggia nello studio e non solo. Anche con gli altri insegnanti il rapporto è ottimo”.



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