Poca gioia per l'Italia al mondiale femminile gruppo B 1. divisone in corso di svolgimento ad Asiago. La piccola soddisfazione riguarda il debutto (anche se non fortunatissimo) in campo internazionale ai massimi livelli della giovane golie Eugenia Pompanin, studentessa del Toniolo. Nella quarta giornata festeggia l’Ungheria, forte della promozione già matematicamente conquistata. Nulla da fare per l’Italia che cede per 4-2 alle agguerrite avversarie. Vanno poi a punti il Kazakistan, che strapazza l’Olanda per 3-6 e si porta a quota sei punti in classifica, e la Lettonia, che batte la Nazionale cinese per 1-3 e vola al secondo posto della graduatoria generale a nove punti, conquistando con certezza la medaglia d’argento.
L’Italia scende sul ghiaccio con Pompanin in porta al posto di Klotz. Le azzurre fin dai primi scambi appaiono agguerrite, tirano in porta ma non riescono a far fruttare il power play. La difesa delle italiane è ottima, ma al 18’14’’ le ungheresi trovano una falla e segnano la prima rete con Pinter seguita, dieci secondi dopo, dalla seconda con Dabasi: 2-0. All’inizio del secondo periodo, all’1’25’’, Stocker finisce in panca puniti per gancio con bastone e il team di Marton non si lascia sfuggire la ghiotta occasione trovando la terza rete al 2’28’’ con Nemeth. L’Italia appare frastornata, come se avesse preso tre schiaffi, e questo alle olandesi non sfugge tanto che al 13’33’’ Bernadett Horvath va a segno; ct Liberatore cambia Pompanin con Klotz. Carignano fa esultare i tifosi azzurri all’Odegar con la prima rete al 14’46’’. Parte bene l’Italia nel terzo periodo e trova il gol con De la Forest al 7’42’’: 4-2. Stocker e Larger finiscono in panca puniti, ma le azzurre resistono. De la Forest sbaglia un gol al 18’, ma i giochi sono conclusi. “Meglio giocar male e vincere che giocar bene e perdere - sono le prime parole di coach Marco Liberatore -. Abbiamo espresso un gioco impeccabile per quasi tutto il primo parziale e alla fine abbiamo preso due gol negli ultimi due minuti che ci hanno rovinato la gara. Facciamo errori come tutti i team, ma noi li paghiamo sempre carissimi. non dico tanto, ma un briciolo di fortuna spetterebbe anche a noi…Adesso il primo pensiero è la salvezza, ma c’è ancora la possibilità di arrivare a medaglia. Dobbiamo crederci”.
HOCKEY: POMPANIN, DEBUTTO AZZURRO AL MONDIALE SENIOR DI ASIAGO
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