Liceo Scientifico Sportivo Toniolo Bolzano Logo

FAIR PLAY: AREA DI PROGETTO, L'EPILOGO CON IL FILM DI EXCELSIOR

Scritto da
I ragazzi delle classi prima e seconda, accompagnati da alcuni insegnanti e dal dirigente scolastico Esio Zaghet, hanno concluso l'area di progetto dedicata al fair play, assistendo alla proiezione del fil "I Magnifici perdenti", dedicato al progetto Excelsiore e al successivo dibattito.
I valori dello sport, che poi sono anche i valori della vita in primo piano nella seconda proiezione del film "I magnifici perdenti" , il cortometraggio prodotto dal regista Jean Christophe Gaudry per la televisione francese dedicato al Gs Excelsior dell'associazione La Strada-Der Weg. Sala del teatro Rainerum gremita per il bis, organizzato per rispondere alle numerose richieste di chi non ha potuto partecipare per mancanza di posti alla prima proiezione. La storia della “squadra più perdente d’Italia”, del sodalizio che consente di giocare a tutti, indistintamente lo stesso numero di minuti nell’arco del campionato di terza categoria è stata riassunta in un film, frutto della professionalità e della sensibilità del registra transalpino, capace di riassumere l’essenza di un progetto che si basa sul motto “siamo tutti titolari”. Excelsior scende in campo sempre con la volontà di perseguire l’obiettivo del risultato, ma quasi sempre non è possibile per la filosofia che ispira il varo dell’undici da schierare in campo. Le vittorie della “squadra speciale” non sono rappresentate dai tre punti. Excelsior vince mediamente ogni sei anni e mezzo e per, la cronaca, la seconda vittoria per uno strano scherzo del destino è arrivata nel corso delle tre settimane di ripresa del film. Vincere importa poco: la differenza reti, di qualche migliaio di gol, da sorridere e e riflettere al tempo stesso. Il successo è misurato dal fair play, ovvero dalla correttezza in campo, tradotta da dieci coppe disciplina orgogliosamente conservate in bacheca. A conclusione della proiezione, il giornalista Daniele Magagnin ha moderato una dibattito che ha visto coinvolti anche in questa occasione molti personaggi dello sport e non solo. Significative le parole del direttore del quotidiano Alto Adige e del Trentino, Alberto Faustini: “Questo non è un cortometraggio è un bellissimo film, ricco di contenuti e di valori autentici. Andrebbe proiettato in tutte le scuole e, soprattutto, sul un grande muro, al Brennero, per spiegare quali sono i principi dell’accoglienza, cosa significa concretamente inclusione, senza se e senza ma. Qui le reti si gonfiano di palloni, non servono a dividere le persone. Nel contesto di Excelsior tutte le persone sono risorse, capaci di condividere un percorso, un progetto in cui si sentono valorizzate e apprezzate”. Un plauso è stato rivolto poi al tradizionale “terzo tempo” del Gs Excelsior: “Questo gruppo – ha aggiunto Faustini – ha la capacità di sdrammatizzare, di trasformare la sconfitta in un successo, che non ha come premio i tre punti. A fine partita si festeggia, sempre e comunque, condividendo il momento con gli avversari. E’ bello vedere nel film il tecnico Stefano “Pedro” Petrera portato in trionfo dopo la seconda, storica vittoria proprio come hanno fatto i giocatori della Juventus con Allegri. Quel successo, per le dinamiche che lo hanno determinato, vale più di uno scudetto e lascia negli occhi e nel cuore sensazioni meravigliose”.
Coinvolti nel dibattito anche Franco Bragagna: giornalista e telecronista sportivo Rai, voce di atletica leggera e sci di fondo nelle più importanti manifestazioni, da sempre vicino ad Excelsior, Carlo Odorizzi: allenatore ed ex calciatore professionista in serie B con Sanbenedettese, Genoa, Verona e Palermo (oltre cinquecento partite e cinque campionanti vinti, partendo dal Bolzano in serie C), la mental coach Cristina Larcher, i dirigenti della Virtus Bolzano Roberto Zanin e Vittorino Carion (in rappresentanza anche del Panathlon), dal dirigente degli arbitro Rosario Lerro e dal dirigente scolastico del Liceo scientifico sportivo Toniolo, Esio Zaghet, accompagnato da una trentina di studenti, che hanno concluso un progetto educativo sul fair play con la visione del film, dopo l’intervento in aula dei rappresentanti del Gs Excelsior. Accanto agli ospiti il tecnico Stefano “Pedro” Petrera, in “vice” Antonio “Toni” La Cedra, il capitano Luca Inama e il medico sportivo e giocatore Mario Endrizzi, autore del libro che raccoglie aneddoti e curiosità dei “primi quindi anni” di attività dei “magnifici perdenti”.
FAIR PLAY: AREA DI PROGETTO, L'EPILOGO CON IL FILM DI EXCELSIOR